07 Giugno 2019

VENERDÌ 7 GIUGNO

DA WOODY GUTHRIE A BOB DYLAN

LA GRANDE MUSICA D’AUTORE AMERICANA

APENNINE AMERICOUSTICS

in concerto

 

Tiziano nasce a Pistoia il 22 febbraio 1959. A quindici anni, vedendo in televisione un concerto di Bob Dylan ne rimane folgorato ed è proprio in quel momento che decide d’imparare a suonare la chitarra.Ma ancor prima della chitarra, acquista un porta-armonica, convinto di riuscire, prima o poi, a suonare anche questo strumento… E così sarà!

Autodidatta, inizia la sua attività in band locali fino ad approdare al blues e dar vita alle prime, significative, esperienze.

Nel ’93 partecipa proprio al Festival Blues di Pistoia aprendo la prima serata del “Bluesin” con la band “Blue Magic Tones”. Nel ’95, con la “Acoustic Band” (Roberto Spizzichino, Franco Santarnecchi e Milko Ambrogini), si muove verso la ricerca di una sintesi tra l’esperienza del blues con quella del jazz e della musica etnica. Con questa formazione partecipa all’edizione ’95 del “Bluesin” e da vita alla sua prima tournée.

Dal 2000 il suo interesse si sposta verso la musica d’autore italiana, in particolare verso Fabrizio De André. Nel 2002 lavora alla rilettura ed interpretazione dei brani del grande artista genovese e realizza il progetto “Shiloq” che vede la partecipazione di collaboratori storici di De André (Giorgio Cordini ed Ellade Bandini) insieme a valenti musicisti toscani (Nico Gori, Maurizio Geri, Ettore Bonafé, Stefano Onorati). E proprio con Shiloq, nel gennaio 2004, partecipa al concerto per il 25° anniversario del live di Fabrizio De André e della PFM al Teatro Tenda di Firenze (oggi Sash Hall).

Forse il fascino del cantautore genovese, forse quello che, più in generale, la figura del cantastorie aveva da sempre esercitato su Tiziano, fanno sì che proprio in questo momento decida di dedicarsi alla composizione di musica e testi propri, oltre alla traduzione di alcuni classici del folk e del rock americano (Woody Guthrie, Bob Dylan, …). Contesto musicale che da sempre lo ha più influenzato ed al quale Tiziano naturalmente si riferisce.

Questa nuova prospettiva si concretizza allorquando, nel settembre 2006, prendono il via le prove del suo primo CD, che avrà il titolo di “Zaccaria per terra”. Per realizzare questo progetto Tiziano si avvale di un affiatato gruppo di musicisti toscani con i quali solitamente collabora (Marco Pierozzi, Carlo Romagnoli, Carmine Bloisi, Paolo”Peewee”Durante), ed in sole tre session (20-21-22 ottobre), allo Studio Larione di Grassina, completa la registrazione, che verrà poi mixata al Sonoria Studio di Prato da Andrea Benassai.

Ospiti speciali: Ellade Bandini (batteria), Giorgio Cordini (chitarra), Ettore Bonafé (percussioni) e Roberto Poltronieri (pedal steel, banjo, contrabbasso).

“Zaccaria per terra”, pur rimanendo sconosciuto al grande pubblico, ottiene un’ottima recensione sulla rivista specializzata “Buscadero” (mese, anno) e permette a Tiziano di far girare la sua musica nei locali della Toscana ed in alcuni club del nord Italia.

Nel maggio 2009 Luigi Grechi ( autore di canzoni come “Il bandito e il campione” e fratello maggiore di Francesco De Gregori) invita Tiziano sul palco del Festival di chitarra acustica di Sarzana portando in scena proprio la sua traduzione di “Deportee” di Woody Guthrie, “Clandestini” (Zaccaria per terra).

Siamo nel 2011 e, a differenza del primo CD, messo a punto in soli tre giorni, Tiziano da più di un anno sta lavorando al suo nuovo disco, collaborando con gli ormai noti Giorgio Cordini ed Ellade Bandini a cui però si aggiungono Franco Testa (contrabbasso), Pippo Guarnera (organo hammond) e ospiti del calibro di Riccardo Tesi (organetto) ed Edoardo Palermo (mandolino) e dello stesso Luigi Grechi (in “Solo come un cane”). il tutto è in fase di rifinitura presso lo studio di Stefano Melone (anch’egli collaboratore di De André nel suo ultimo disco “Anime Salve”), a Pesaro.